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Simbolismo e tatuaggi tra le donne del deserto
I tatuaggi possono essere distinti in permanenti e temporanei.
Quelli permanenti vengono eseguiti da donne esperte che utilizzando l’azione penetrante di una punta metallica in sede sottocutanea e la scarificazione superficiale eseguita con una lama. Generalmente si usa come colorante il pigmento nero fumo dei residui di carbone adesi alla superficie esterna delle pentole di argilla (borma).
Tali tatuaggi indelebili sono eseguiti a secondo degli scopi durante l’età infantile, per distinguere l’appartenenza ad una tribù nonché per esprimere ancestrali simboli socio-religiosi, quali ad esempio la croce. In questo caso specifico, infatti, questo simbolo sembra essere una eredità culturale berbera, assimilata dalla religione cristiana, diffusa in tutto il nord-Africa prima dell’ avvento dell’ islâm rimasta nell’immaginario della gente.
I tatuaggi temporanei sono più diffusamente utilizzati dalle donne del Sahara mediante la decorazione con coloranti a base di henna e di hargus. La loro durata é variabile, da pochi giorni a qualche mese, in base alla concentrazione nella miscela : acqua hanna e alla cura esecutiva.
Il tatuaggio viene detto wašma e di esso si conoscono numerose varianti che, in relazione alla posizione sul corpo o del particolare raffigurato, acquisiscono una nomenclatura differente
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