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SOMALIA 6/3/2006
RIUNIONE PLENARIA DEL PARLAMENTO
Sono ripresi stamani i lavori del parlamento somalo, riunitosi la scorsa settimana a Baidoa (sud-ovest della Somalia) per la prima volta in sessione plenaria, mentre a Mogadiscio continua a reggere la tregua informale tra i due gruppi che, a fine febbraio, si sono affrontati per quasi una settimana in pesanti combattimenti alla periferia della città. Lo riferiscono alla MISNA fonti dello stesso parlamento, precisando che, a cominciare da oggi, i lavori dell’Assemblea entreranno nel vivo. I deputati, infatti, dovranno dibattere alcune delle questioni che poco dopo la creazione del parlamento e del governo avevano contribuito a spaccare a metà le nuove istituzioni somale: dalla scelta della capitale, ai paesi che dovranno o potranno partecipare a un’eventuale missione internazionale da dispiegare sul territorio somalo per ristabilire la sicurezza nel paese. Tra gli altri temi presenti nell’agenda dei lavori dei deputati figurano il regolamento dell’Assemblea e la formazione delle commissioni. La scorsa settimana, aprendo la riunione, il presidente Abdullahi Yusuf aveva detto: “Dobbiamo provare vergogna a sufficienza per un’epoca di declino della Somalia che non è provocata da assalitori stranieri, ma dalla nostra imprudenza collettiva”. Intanto a Mogadiscio continua a regnare la calma, “anche se tutti sanno che i combattimenti potrebbero riprendere da un momento all’altro”, dice alla MISNA un residente contattato telefonicamente. Le parti – da un lato le milizie delle cosiddette Corti Islamiche e dall’altra gli uomini di una coalizione composta da almeno 8 influenti personaggi locali (ministri, uomini d’affari e signori della guerra) nata di recente proprio per cacciare le Corti dalla città – continuano a mantenere le proprie posizioni. [MZ]
Fonte Misna
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